Il 3 settembre scorso il presidente del consiglio Matteo Renzi e il ministro dell’istruzione Stefania Giannini presentavano il rapporto “La Buona scuola”. Il progetto era ambizioso, molto ambizioso: divulgare un rapporto pubblico che doveva essere letto e commentato da tutti gli italiani. Dal 15 novembre è stata aperta una consultazione pubblica nella quale veniva chiesto agli italiani cosa fosse per loro la buona scuola. E gli italiani hanno risposto: ben 1’800’000 sono stati i partecipanti al dibattito, di cui 207’000 partecipanti a questionari online; 1’300’000 accesi al sito de “la buona scuola”, 200’000 partecipanti in 2043 dibattiti pubblici, 1’500’000 persone (67% delle scuole) coinvolte da USR, 20 documenti regionali e 115 position papers.
Il Movimento Studenti di Azione Cattolica e l’intera associazione non si sono tirati indietro e hanno contribuito al dibattito proponendo l’Oktober Fest (l’annuale manifestazione di proposta, e non di protesta, del MSAC) sul tema della consultazione in tutti i circoli MSACchini d’Italia. Ogni circolo diocesano, dopo l’Oktober Fest, ha scritto il suo manifesto della Buona Scuola e lo ha inviato a Roma contribuendo a scrivere il parere nazionale del MSAC che poi è stato portato al FORUM delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative, presso MIUR. Sei mesi dopo, a metà marzo, il governo ha finalmente deciso di presentare la riforma della scuola sotto forma di DDL, ovvero una proposta di legge che ora il governo dovrà discutere e far approvare nella medesima forma da camera e senato (prima dalla commissione istruzione e poi da tutta l’aula), firmare dal presidente della Repubblica e poi pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale. In questi mesi in cui si avvicina l’inaugurazione dell’Expo, che la cronaca mette in primo piano, l’attenzione sulla riforma della scuola sembra svanita. Ci si chiede: cosa contiene il Decreto di Legge? Sono state ascoltate le opinioni degli italiani? La riforma porterà ad un effettivo miglioramento del sistema scolastico? Il protagonismo studentesco verrà finalmente accentuato, valorizzato e accresciuto? Il decreto di legge metterà finalmente al centro lo studente, come viene scritto nella premessa di ogni riforma scolastica a partire dalla riforma Berlinguer? Il MSAC di Imola, per provare a fare chiarezza sull’argomento e a ridargli centralità, martedì 21 aprile organizza un incontro per tutti gli studenti nell’aula magna dell’IIS “F.Alberghetti” guidato dal segretario nazionale del MSAC. di Lorenzo Zardi, già sul Nuovo Diario Messaggero il 16 aprile 2015
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AuthorMSACchini vari Archives
Giugno 2015
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