Parlare di lavoro oggi sembra paradossalmente ricordare i morsi e le ferite che la crisi economica ha inferto in questi anni. Sono note le drammatiche conseguenze riportate sul nostro territorio ma non altrettanto conosciuti i settori ancora in grado di offrire opportunità di lavoro. La realtà imolese conta diverse imprese che hanno tutt’ora buone performance, specificità produttive ed eccellenze locali, artigianali ed industriali di cui spesso e tristemente gli imolesi stessi ignorano le condizioni. Occorre ripartire proprio da quell’esperienza di formazione, generatrice di conoscenze e competenze, che è la scuola. Ma questa per prima dovrebbe proporsi come mediatrice fondamentale al mondo del lavoro garantendo esperienze pre-lavorative e incontri finalizzati al collocamento. “Lavoro adesso” vuole farsi promotore di un confronto fra il mondo della scuola e quello del lavoro. L’evento, organizzato dal Movimento lavoratori di Azione Cattolica e dal Movimento studenti in collaborazione con l’UCID, si prefigge di generare incontro cittadino aperto su queste tematiche attraverso una tavola rotonda presso la sala BCC Città e Cultura dalle 17:30 alle 20 di mercoledì 26 novembre. Sarà dato spazio a un quadro generale delle aziende imolesi, ad un dialogo sui settori che funzionano ancora, sui profili più ricercati da chi assume (CPI), sulle competenze specifiche richieste, sui ruoli ricorrenti da ricoprire e, infine, sui punti deboli rilevati dalle realtà d’impresa. I vertici di Cefla, Studio Cavina e Curti Costruzioni meccaniche S.p.a, insieme ai dirigenti scolastici degli istituti Alberghetti e Paolini-Cassiano si confronteranno in maniera aperta con gli studenti. Il desiderio è dunque creare un punto d’incontro tra scuola e impresa investendo ancora una volta sulle persone, sulla loro formazione e competenza, implementare e migliorare il contatto e l’inserimento progressivo al mondo del lavoro, utilizzando magari come strumento di conoscenza delle esigenze nel territorio gli stage formativi. Cosa cercano le imprese, quali competenze, esperienze e attitudini apprezzano? Quanto sono utili in tal senso le nozioni acquisite a scuola? Come risulta l’impatto università-lavoro? Le risposte serviranno a capire su cosa puntare nei prossimi anni per una crescita nella scuola e nei profili lavorativi. Crescita che fa promettere all’impegno.
di Margherita Pirazzini, già sul Nuovo Diario Messaggero il 30-10-2014
0 Comments
Leave a Reply. |
AuthorMSACchini vari Archives
Giugno 2015
Categories |